Dal primo libro "Annali" di Tacito.
Gli Annali narrano le vicende dell'Imperiali dalla morte del divino Augusto sino alla morte di Nerone. La XXI partecipò insieme a Germanico e il suo legato Cecina, alla I Legio, alla V Legio, e alla XX Legio alle battaglie dopo 6 anni dalla disfatta di Varo a Teutoburgo, contro Arminio e Inguomero capi delle tribù Germaniche. Sono state le prime Legioni ad entrare nel castrum di Varo con ancora le ossa dei soldati sparse per tutto il campo semidistrutto.
I Brutteri i Tubanti gli Usipeti, scossi da quella carneficina occuparono i boschi attraverso i quali dovevano far ritorno le Legioni, la cosa non sfuggi a Germanico e mise la formazione di marcia e attacco in testa parte della cavalleria e le coorti ausiliarie, seguite dalla I Legio, il fianco sinistro e quello destro erano protetti dalla XXI Rapax e V Legio,alle spalle marciava la XX Legio seguita dal resto degli alleati. I nemici attaccarono i fianchi e il fronte, per assalire infine con tutte le forze le retroguardie, Germanico accorse a cavallo presso le legioni e grido a gran voce che era il momento adatto per cancellare l'onta della ribellione: per convertire in GLORIA il DISONORE. Allora si accese il coraggio nei soldati, che, sfondate al primo assalto le file nemiche, li ricacciarono allo scoperto facendone strage. Tiberio (imperatore) celebrò a Roma ampiamente il valore di Germanico e di queste Legioni.
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Germanico invio il legato CECINA con 40 coorti Romane (anche la XXI Rapax) nei territori dei Brutteri codesti incominciarono a dar fuoco ai loro paesi, ma furono dispersi da L.Stertinio inviato sul posto con truppe armate alla leggera. Durante il saccheggio e la strage trovò L'Aquila della XIX Legio di Varo . Quindi l'esercito (XXI)giunse agli estremi del Limes del paese dei Brutteri devastando tutto il territorio tra i fiumi AMISIA e LUPI, non lontano dalla selva di Teutoburgo dove giacevano insepolti i resti di Varo con le sue Legioni.
Sestio Pedio Luisiano Irruto Milite della XXI Rapax.
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