A
Roma i
Diòscuri (con il nome di Càstori) venivano ricordati nel loro tempio collocato all'interno del Foro Romano, nelle vicinanze del Tempio di Vesta, costruito per un voto offerto dal dittatore
Aulo Postumio durante la battaglia del Lago Regillo. Il risultato della battaglia, inizialmente sfavorevole ai guerrieri dell'Urbe, si dice sia stato deciso dall'apparizione dei mitologici Dioscuri,
Castore e Polluce. Narra
Dionigi d'Alicarnasso :
"Nel corso del combattimento apparvero, tanto al dittatore Postumio quanto ai soldati, due cavalieri di età giovanile, assai superiori a chiunque altro per bellezza e per statura.Essi si posero alla testa della cavalleria romana e, respinto l'attacco dei Latini, li volsero in fuga.È fama che quella sera stessa furono visti nel Foro romano due giovani di straordinaria bellezza, in abito militare, che sembravano reduci da un combattimento e portavano cavalli madidi di sudore. Essi abbeverarono gli animali e si lavarono alla sorgente che scaturisce presso il tempio di Vesta… e a quanti domandavano notizie, riferirono dell'andamento e dell'esito della battaglia e della piena vittoria dei Romani; quindi, allontanatisi dal Foro, non furono visti mai più."
Sempre Dionigi dice che i Romani si resero conto che si trattava di un'apparizione miracolosa e rapidamente identificarono i due giovani con Castore e Polluce. Tito Livio, invece, scrive che nel momento più drammatico della battaglia Aulo Postumio aveva fatto voto, in caso di vittoria, di erigere un tempio a Castore. Questo episodio leggendario raccontato da Dionigi è successivo ad un episodio analogo, ugualmente leggendario: nel corso della battaglia del fiume Sagra combattuta intorno al 550 a.C. tra Locri e Crotone i soldati di Locri, meno armati e meno numerosi di quelli di Crotone, vinsero solo dopo il fondamentale intervento di due giovani a cavallo, di straordinaria bellezza e di grande valore, che anche in questo caso, a battaglia conclusa, apparvero a Locri per annunciare la vittoria. Anche loro furono identificati dai Locresi nei Dioscuri.
Il 15 luglio era tradizione che gli equites svolgessero una processione fastosa a cavallo verso il tempio, dato che consideravano i Dioscuri, celebri cavalieri, i propri protettori.